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Presentazione “Io sono femminista!” a Reggio Emilia

Durante “Favolosità”, festa di Non Una Di Meno di Reggio Emilia, sarà presentato il video “Io sono femminista!”, sabato 5 ottobre 2019 alle ore 19, presso la Casa comune delle donne “Marielle Franco”, Viale 4 Novembre 8/F, Reggio Emilia.

Programma di “Favolosità”

Sabato 5 ottobre
H 17 Apertura Festa e accoglienza
H 17.30 SE IL MONDO TORNA UOMO Presentazione del libro di LIDIA CIRILLO
H 19 IO SONO FEMMINISTA Proiezione del docufilm di TERESA ROSSANO (regista) e CECILIA BRUGNOLI (riprese e montaggio)
H 20.30 Cena Indomabile
H 22 DJ Set da Favola

Domenica 6 ottobre
Mattina
H 11 ⭐️VIOLENZA CONTRO LE DONNE. Dalla Convenzione di Istanbul al Codice Rosso: DAVVERO UNA LEGGE METTE LE COSE A POSTO? Ne parliamo con le compagne di NONDASOLA
⭐️We are proud to present POLLICINO, numero monografico sui tre anni di Non Una Di Meno
Pomeriggio
H 16.30 PELLE QUEER MASCHERE STRAIGHT Presentazione del libro di ANTONIA ANNA FERRANTE
H 18 LA LUNGA MARCIA DEL TRANSFEMMINISMO
⭐️LA PUNK SPIEGATA ALLA NONNA Spettacolo teatrale di FILO SOTTILE
⭐️Apericena INDECOROSA
⭐️FemTrans FESTIVAL (Undetermined Music & Poetry) Are you tuned?
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Vi avevamo preannunciato una sorpresa per l’inizio d’autunno, che come tutti gli anni coincide con la ripresa delle mobilitazioni per tentare di rendere il nostro inospitale mondo – per chi si accontenta – un po’ meno ostile per le/i viventi, piante, animali e i cosiddetti esseri umani. Ed ecco la sorpresa! Una festa di due giorni di cui tutt* sarete protagonist*.
Qualcun* si chiederà sicuramente, e con qualche ragione: ma cosa c’è da festeggiare, quando intorno a noi cresce l’oppressione e la prevaricazione nei confronti delle donne e di tutti i soggetti che si ribellano alla “normatività” imperante, violenta e discriminatoria. Mentre accompagnavamo alla sepoltura Hui Zhou Stefania, la giovane donna assassinata brutalmente nella nostra città, altre cento morivano in ogni parte del mondo, colpite dalla stessa mano femminicida, quella del patriarcato. Un numero indicibile di donne migranti
– sappiamo tante – subivano stupri, abusi e violenze di ogni tipo nei campi profughi della Libia e sui barconi della “speranza”. Mille e più corpi e menti lgbtqia+ venivano umiliate, discriminate, offese nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici di tutto il pianeta
Noi, consapevoli, addolorate, terribilmente arrabbiate per l’offensiva senza precedenti lanciata contro le donne e le soggettività considerate “non conformi” su tutto il globo terracqueo, pensiamo ugualmente che sia giusto, anzi necessario, festeggiare. Festeggiare la lotta che abbiamo intrapreso e condotto con potente e appassionata determinazione. Festeggiare la lotta che verrà, preparandoci con la mente e lo spirito a una presenza pervasiva e travolgente, per dilagare come un fiume in piena e confluire nella marea femminista che ancora una volta invaderà il mondo.
Festeggiare la lotta significa per noi guardare senza compiacimenti a quello che, in sinergia con le compagne e sorelle di NUDM, dei Centri Antiviolenza, Ni Una Menos e tutte le soggettività femministe e transfemministe attive in ogni angolo del mondo, abbiamo “mosso”, agitando acque morte e risvegliando spiriti sopiti, in questi anni di moto ondoso permanente.
Festeggiare la lotta significa condividere la gioia, la favolosità che la pur faticosa ribellione contro l’oppressione genera nei nostri animi e che vogliamo diventi patrimonio di tutt*, partecipando e ascoltando testimonianze e racconti attraverso le parole, le immagini, la musica, la convivialità.
C’è un’altra ragione, una ragione molto importante, che dà un significato particolare a questa festa all’insegna del favoloso futuro. Lo spazio femminista di Viale 4 Novembre, il primo a Reggio Emilia voluto e conquistato affinché tutte le espressioni del femminismo e del transfemminismo – a partire da Non Una Di Meno, ma non limitandosi ad essa – possano avere un luogo in cui ritrovarsi, pensare, progettare, praticare il mutuo soccorso e agire percorsi di lotta, è a rischio di chiusura, come accade in molte altre città italiane. La nostra festa, grazie al contributo di tutt* noi, cercherà di mostrare alla comunità cittadina – e non solo – che non si può fare a meno degli spazi femministi, cuori pulsanti di una società dove le vite libere e autodeterminate diventano esse stesse spazi sociali e respiri di libertà.
Saranno in festa con noi le compagne di Nondasola, con cui abbiamo costruito, in questi tre anni vissuti intensamente, un autentico rapporto di sorellanza, condividendo un cammino impervio per le situazioni affrontate, ma sempre sinergico e solidale nelle modalità di relazione instaurate. Le ringraziamo per l’immane e prezioso lavoro che svolgono ogni giorno, da oltre vent’anni, con le donne che subiscono violenza, permettendo a tutt* noi di immaginare un futuro in cui ogni offesa, ogni ferita inferta possa rimarginarsi.

Non Una Di Meno Reggio Emilia
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