Mercoledì 16 marzo ‘77: “Gui e Tanassi sono innocenti, siamo noi i veri delinquenti”. Dal documento del Collettivo di controinformazione del Movimento: «Gli studenti si sono organizzati per controinformare la cittadinanza con un volantinaggio capillare nei vari quartieri e fabbriche. Alle ore 14 i compagni si sono concentrati in Via Rizzoli, mentre fallivano le ultime trattative per l’intervento di Giovanni Lorusso (fratello di Francesco) alla manifestazione contro la violenza organizzata da Cgil Cisl Uil in Piazza Maggiore. Mentre iniziava il sit-in, il servizio d’ordine del sindacato e del PCI si é schierato in forze all’imbocco della piazza, mentre le vie laterali erano presidiate dalla polizia. Durante il sit-in, Giovanni Lorusso ha letto l’intervento che avrebbe dovuto fare dal palco: in Via Rizzoli eravamo circa 10.000 ad esprimere con slogan e canti le nostre posizioni (“Gui e Tanassi sono innocenti siamo noi i veri delinquenti”). Al termine della manifestazione di Piazza Maggiore, gli studenti si sono mossi in corteo coinvolgendo molti cittadini e operai che erano rimasti fino ad allora in piazza. Il corteo di circa 15 mila persone si é diretto in Piazza dei Martiri, dove é stato letto nuovamente il discorso di Giovanni».
16 marzo ’77: “Gui e Tanassi sono innocenti, siamo noi i veri delinquenti”
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